La Locanda del Terzo Settore alla Fondazione Telethon per raccontare l’esperienza marchigiana

Lavoro, disabilità e integrazione nelle esperienze “che testimoniano la fertilità di un approccio in cui diversità e fragilità non sono un limite ma un valore aggiunto, una risorsa in termini di sviluppo e arricchimento”.

Torna in primo piano la Locanda del Terzo Settore ‘Centimetro Zero’ di Spinetoli con l’esperienza marchigiana a fare da perno in un convegno nazionale promosso a Roma dalla “Fondazione Lavoro per la Persona” e ospitato dalla “Fondazione Telethon”.
“Lavoro e inclusione: creare valore per tutti”, il tema dell’incontro che ha visto sul palco i protagonisti della locanda sociale che in un casolare della media valle del Tronto ha saputo coniugare solidarietà e integrazione, lavoro e formazione professionale, sostegno alle famiglie e ottima cucina, offrendo a ragazzi con disabilità mentali l’opportunità di migliorare la qualità della loro vita.

Il progetto è realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che, alcuni anni fa, ha creduto nella realizzazione di una locanda sociale capace di offrire a giovani in condizioni di difficoltà e marginalità un percorso di inserimento lavorativo.
“Vanno conosciute e valorizzate – è stato ribadito durante l’incontro – le numerose esperienze che, attraverso il rispetto e l’inclusione della disabilità, stanno innescando virtuosi processi economici e sociali capaci di generare valore per tutti, e non solo per coloro che ne sono i destinatari”. Ed è proprio questo uno dei punti messi in rilievo da Emidio Mandozzi, responsabile della locanda, che nel corso del convegno ha sintetizzato l’attività e i risultati ottenuti dal progetto sociale negli ultimi 6 mesi.

“Abbiamo registrato nei ragazzi coinvolti nel progetto sociale – ha spiegato Mandozzi – molti passi avanti in termini di autonomia, relazioni sociali, interazione con i clienti, con la famiglia e l’ambiente, oltre ai risultati professionali scaturiti dai corsi di formazione. I giovani hanno dimostrato di aver acquisito gran parte delle nozioni che il corso di formazione ha destinato loro e le nozioni apprese si sono tradotte in un atteggiamento qualitativamente più professionale, sia nel rapporto con la clientela che nella gestione pratica delle mansioni che sono loro affidate: in sala, in cucina, nella cura degli orti e nei laboratori didattici”.
I ragazzi che hanno raggiunto un’adeguata preparazione professionale sono stati contrattualizzati attraverso le borse lavoro previste nel progetto, mentre gli altri saranno inseriti mano a mano.
Buoni anche i risultati ottenuti con le ore di meditazioni e la collaborazione delle famiglie. “I genitori – ha raccontato Mandozzi – partecipano attivamente al percorso avviato alla Locanda anche attraverso incontri periodici che ci consentono di confrontarci e modellare gli interventi a seconda dei bisogni che emergono di volta in volta. Le famiglie riferiscono di una maggiore autonomia acquisita, di un cambiamento radicale nelle abitudini dei figli e di un forte miglioramento nel rapporto genitori-figli”.
Foto Locanda Fondazione Telethon
Le borse lavoro: da gennaio i ragazzi che avevano raggiunto un buon grado di preparazione professionale sono stati inseriti all’interno della Locanda anche a livello contrattuale, grazie alle borse lavoro previste dal progetto. Da giugno verranno contrattualizzati anche gli altri giovani.
L’impegno quotidiano: attualmente collaborano con la Locanda 18 ragazzi, 14 maschi e 4 femmine, età media 23 anni, lavorando a turni di 5 ore al giorno, per 3 giorni a settimana. Mentre la Locanda resta aperta ogni sera, escluso il lunedì. E la domenica anche per il brunch.
I laboratori: continuano, ogni giovedì, i laboratori didattici e creativi che per primi hanno dato il via al progetto, contribuendo anche alla creazione di tutto quello che oggi è la Locanda in termini di arredi, illuminazione, complementi ed eventi speciali (oggettistica in occasione del Natale, della Pasqua e delle altre maggiori ricorrenze). A questi laboratori partecipano tutti i ragazzi, impegnati in oggetti sempre nuovi che possano stimolare sia la loro manualità che la loro fantasia.

14 giugno 2018

Rassegna stampa

  1. Il Mascalzone
  2. Piceno Oggi
  3. Foto Spot
  4. Il resto del Carlino
  5. Corriere Adriatico corriere